La professione infermieristica negli ultimi anni si è profondamente evoluta ed oggi è caratterizzata dal grande sviluppo delle conoscenze biomediche, con le implicazioni di carattere etico ad esse connesse, coniugate alla crescente attenzione per gli aspetti assistenziali in ambito clinico, preventivo e riabilitativo.
Un progresso non ancora completamente compreso dalla pubblica opinione ma che invece avrà un grosso effetto sul futuro "sistema salute".
La moderna infermieristica si occupa di vari ambiti, quali la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico di supporto, l'organizzazione dei servizi socio sanitari e naturalmente la più classica ed indispensabile della attività infermieristiche: l'assistenza.
Nella definizione degli obiettivi a cui la laurea per infermiere intende dare risposte, vi sono quindi:
Per iscriversi al Corso di laurea triennale in Infermieristica generale è necessario il diploma di maturità quinquennale.
Essendo il corso a numero programmato, l'ammissione è regolata da una prova che di solito si svolge nel mese di settembre.
Il numero dei posti disponibili varia a seconda della sede.
Nella seconda metà del mese di luglio, le università che attivano il Corso di laurea, pubblicano uno specifico bando, in cui vengono illustrate tutte le formalità, le norme di ammissione, il numero dei posti, le scadenze, le tasse universitarie ecc..
Gli esiti della prova di ammissione saranno formalizzati sotto forma di graduatoria.
La selezione ha come obiettivo la valutazione della cultura di base che i candidati si sono formati nel corso degli studi precedenti.
Il test di ammissione è normalmente composto da una serie di quesiti a risposta multipla. Gli argomenti di solito affrontano materie quali matematica e fisica, biologia, chimica, logica e cultura generale.
I quesiti implicano soluzioni di varia natura: alcuni richiedono la soluzione di un problema, altri la conoscenza di fatti o nozioni, altri ancora hanno lo scopo di valutare le capacità di ragionamento del candidato.
Università degli Studi di Trieste
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Il Corso di laurea è triennale e comprende 19 esami; si conclude con la discussione di una tesi e la prova finale ha valore abilitante. La didattica è suddivisa in cinque aree.
Ognuna di esse comprende i corsi integrati, che sono assimiliabili agli esami e derivano dalla integrazione di alcune discipline essenziali. Al secondo anno, ad esempio, si affrontano discipline quali Antropologia, Psicologia e Pedagogia, che si riuniscono in un unico corso integrato denominato "Scienze umane fondamentali". A conclusione dei programmi delle singole materie gli studenti sostengono una sola prova d'esame. Corsi integrati e discipline possono essere condivisi da altri Corsi di diploma o di laurea. Il valore di ciascuna area trova riscontro nel numero di crediti: un credito formativo corrisponde mediamente a 50 ore.
Sulla base delle aree disciplinari viene stabilita l'articolazione delle materie dei diversi semestri.
Il programma degli studi può, almeno in parte, essere modificato da ciascun ateneo nel rispetto del principio dell'autonomia didattica. La frequenza è obbligatoria e documentata con la rilevazione delle presenze. La titolarità degli insegnanti è conferita a professori e ricercatori universitari e, per le discipline afferenti alle aree professionali, gli insegnamenti sono affidati a infermieri dipendenti dal Servizio sanitario nazionale in possesso dei requisiti di massima qualificazione prevista. Lo studente sarà costantemente affiancato da infermieri con esperienza di didattica, allo scopo di guidarlo attraverso il proprio percorso formativo e calarlo nella pratica dell'assistenza.
Durante il primo anno di corso gli insegnamenti sono finalizzati alla comprensione dei meccanismi che regolano il funzionamento del corpo umano.
Nel primo anno, quindi, sono inserite materie come anatomia, fisiologia, chimica e biochimica, con funzioni di propedeutica rispetto a quelle da affrontarsi successivamente.
Nel secondo anno di corso, invece, sono previsti l'approfondimento dei temi precedenti oltre ad un primo e graduale approccio alle situazioni di malattia, valutando le reazioni personali di fronte a questa anche in relazione ai bisogni di assistenza che ne derivano.
Il terzo ed ultimo anno di corso è programmato con lo scopo di rafforzare le competenze dello studente in ambito clinico ed assistenziale, attraverso approfondimenti e tirocini presso strutture ospedaliere e territoriali specialistiche.
Il corso di laurea per infermiere che si sviluppa nel triennio è composto da una parte di apprendimento teorico (1600 ore) e da una di apprendimento clinico (3000 ore), per un totale di 4600 ore di formazione, così come previsto dalle normative comunitarie.
L'apprendimento clinico è quello che si definisce anche tirocinio.
Il titolo di studio così conseguito è riconosciuto in tutti i Paesi della Unione Europea e costituisce da subito una ottima possibilità di lavoro all'estero per chi lo desiderasse.
Le attività didattiche annuali sono parzializzate in due semestri con inizio, solitamente, ad ottobre e termine a settembre dell'anno successivo. Il mese di agosto è tradizionalmente considerato di vacanza.
L'ordinamento didattico prevede 180 crediti formativi universitari, comprensivi di lezioni teoriche, tirocinio clinico, studio individuale, ricerche in settori particolari ed attività didattiche opzionali. La programmazione delle attività svolte in aula di solito si alterna a settimane di attività riguardanti l'apprendimento clinico.
Il tirocinio clinico rappresenta l'esperienza più importante del corso di laurea per infermiere, perch´ sono finalizzati al riscontro degli apprendimenti teorici e all'elaborazione di un progetto di assistenza personalizzata per chi si trova in condizione di bisogno.
È altresì una metodologia di approccio graduale alla razionalizzazione di momenti difficilissimi della vita delle persone, come la sofferenza e la morte.
Le 3000 ore di tirocinio sono distribuite nel triennio con la seguente articolazione:
Il tirocinio ha lo scopo di far conseguire capacità professionali relative alla individuazione, pianificazione, erogazione e valutazione dell'assistenza infermieristica sulla scorta delle conoscenze e delle abilità acquisite.
L'attività di tutoraggio viene effettuata da infermieri qualificati da percorsi formativi universitari finalizzati allo sviluppo di capacità e competenze didattiche.
Nonostante il tirocinio avvenga presso istituti appositamente prescelti, la gamma di possibilità e ampia: strutture pubbliche (ospedali, i principali servizi territoriali delle Aziende USL, le Aziende Ospedaliere, i servizi per disabili e anziani, le strutture private ecc.).
Il tirocinio viene preceduto da una serie di esercitazioni svolte in un laboratorio clinico appositamente attrezzato per essere propedeutico.
In esso sono ricostruite le situazioni assistenziali più frequenti, facendo ricorso a manichini, presidi sanitari e/o attori volontari che solitamente sono reclutati tra i tutor o i compagni di corso.
Le sedi formative pi avanzate e complete sono in grado di offrire agli studenti: