Gent.me/i colleghe e colleghi,
il Decreto-Legge 41/2021 “Sostegni” approvato il 19 marzo 2021 dal Consiglio dei Ministri, e pubblicato in G.U- n.70 del 22 marzo 2021, è costituito da 43 articoli suddivisi in 5 titoli. Il provvedimento vale 32 miliardi di euro. Con la lettera e) è stato aggiunto il comma 464-bis “..al personale infermieristico del servizio sanitario nazionale che aderisce all’attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-Co-2 al di fuori dell’orario di servizio, non si applicano le incompatibilità di cui all’art.4, comma 7,della Legge 30 dicembre 1991,n.412, e dell’art. 53 del DLg 30 marzo 2001, n.165, esclusivamente per lo svolgimento dell’attività vaccinale stessa”. Il Consiglio dell’OPI di Gorizia, ringrazia quanti si siano impegnati per questo risultato, tra questi la FNOPI a cui va il nostro plauso. La sola riflessione che vorremmo condividere con Voi colleghi è perché, se pur all’interno di una temporalità determinata dall’emergenza pandemica, non siamo riusciti ad estendere la non esclusività a tutta la professionalità che potremmo offrire ai cittadini, non solo nell’ambito vaccinale. La carenza di Infermieri in ogni ambito, non solo aree Covid, estesa sul territorio nazionale avrebbe dovuto ricevere, da parte delle Istituzioni nazionali, un riconoscimento ampio e concreto per i bisogni di assistenza infermieristica nei vari settori, territoriali, ospedalieri, nella prevenzione. Il comma 464-bis ha limitato la nostra professionalità alla sola somministrazione dei vaccini. Essa è legata alle misure urgenti, ma concettualmente, avrebbe avuto una valenza più rispondente alle reali necessità della società se “la non esclusività”, pur ponendo l’accento alle vaccinazioni, avesse lasciato il professionista Infermiere libero di offrire la professione in modo completo. Siamo consapevoli che noi Infermieri stiamo vivendo un grande impegno; è riferita da molti una stanchezza psico-fisica protratta e, in molti casi, non avremmo nè il tempo, né la forza per sostenere altri oneri professionali. Un modo, però, per contrastare tale carenza, è stato da parte di alcuni governi regionali di sopperire alla carenza infermieristica attraverso uno sviluppo professionale degli operatori socio-sanitari. Noi Infermieri abbiamo il rispetto massimo per gli operatori socio-sanitari, crediamo in modo certo che il sistema funziona grazie anche al loro impegno e dedizione, ma la pandemia non giustifica le scorciatoie. È in questi frangenti che si devono trovare soluzioni efficaci e praticabili, tra questi il coinvolgimento degli Ordini professionali, cosa che viene quasi sempre disattesa. Nella speranza di fare cosa gradita, ci siamo chiesti come sostenere gli iscritti che vogliono dare la propria disponibilità a vaccinare. Non siamo un’agenzia interinale, abbiamo, pertanto, pensato di censire le disponibilità, e poi di pubblicare sul nostro sito l’elenco e i recapiti dei colleghi che hanno aderito.Per fare questo pubblicheremo su facebook e sul sito un format a cui rispondere e dove ognuno firma l’autorizzazione alla pubblicazione dei dati anagrafici e del recapito telefonico e/o e- mail. Ci siamo confrontati con gli altri OPI del FVG e Udine e Pordenone si sono già attivati nel censire le disponibilità. È una cosa nuova e stiamo camminando nel buio (è la prima volta che siamo svincolati dal rapporto di esclusività). È importante che il tariffario sia uniforme almeno nella nostra Regione, se non a livello nazionale. Riteniamo importante confrontarci con i liberi professionisti e gli Opi del FVG. Si devono unire i nostri doveri deontologici, che sentiamo forti, ad un equo compenso. Vorremmo censire i colleghi disponibili, quanto tempo possiamo dedicare, quanto siamo disposti ad andare anche in sedi vaccinali più distanti. Naturalmente il tutto in modo libero e consapevole. Abbiamo sondato altri Ordini e la partecipazione si attesta sul 10%. Al termine pubblicheremo la disponibilità del gruppo infermieristico isontino sul nostro sito, possiamo fare una conferenza stampa e/o pubblicarlo sui giornali. Ciascuno di noi ha la libera gestione del proprio impegno alla somministrazione delle vaccinazioni. Quanto scritto vale anche per i nostri liberi professionisti.A breve Vi verrà comunicato il format da compilare e inviare al nostro indirizzo: amministrazione@opi-go.itPresidente e Consiglio OPI GoriziaPer appuntamento chiamare al 0481 534024 martedi e giovedi dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Grazie