Giornata Internazionale dell'Infermiere

12 maggio 2020

Cari Colleghi e Colleghe, 

oggi è il bicentenario della nascita della prima Infermiera che concepì l’approccio scientifico dell’assistenza. Lo festeggia il mondo intero. 

Il 2020 è stato proclamato dall’OMS l’anno dell’Infermiere e dell’Ostetrica. Un anno bisestile in cui scoppia una pandemia. Quest’ultima ha, inevitabilmente , fatto risaltare la nostra figura, la nostra professione. Ci voleva una pandemia perché i giornalisti, i media, e i cittadini ne capissero il valore. 

Debbo però, con rammarico, ammettere che le istituzioni, non ci considerano ancora degli interlocutori necessari e indispensabili nelle progettualità socio-sanitarie dei territori. Non siamo coinvolti nei tavoli di lavoro importanti, e nemmeno nelle unità di crisi o task force.

 Approfitto oggi, per parlarne. 

Viene da chiedersi perché non abbiamo ancora raggiunto un livello sociale riconoscibile, non per sfarzo, ma per contenuti. Le nostre paghe proletarie, i turni che non ci permettono una grande socialità, la gestione del mondo sanitario in mano a politici e amministratori, un scarsa visibilità e forza della nostra dirigenza infermieristica, la malcelata convinzione interiore che dobbiamo sempre collaborare invece di cercarci e perseguire quegli spazi di esclusiva competenza, lottando per essi. 

Tutto questo, e molto altro non fanno ancora arrivare la nostra voce esperta e competente nei tavoli decisori. 

Non vorrei tediare, semmai dirvi che l’Ordine di Gorizia è più vicino a Voi di quel che si immagina. È vicino ai nostri sindacati, è vicino ai cittadini e alle associazioni di volontariato. Stiamo creando una rete perché la nostra professione sia realmente riconosciuta e consultata. Questa è politica professionale. Credo che l’impegno valga se questo viene compreso. 

La cittadinanza da noi non si aspetta solo competenza tecnico scientifica, ma pensiero critico, suggerimenti, educazione, guida, sostegno e qualificata professionalità. Noi Infermieri di questo territorio siamo in grado di offrirla. 

L’infermiere è vicino ai cittadini, l’infermiere è al servizio dei cittadini. 

Ecco l’augurio di questa giornata: prossimità tra colleghi, sostegno e unione nella lotta per i nostri spazi professionali, per il riconoscimento del nostro impegno da parte di tutti. 

La deontologia ci guida nell’espressione più nobile del nostro operare quotidiano insieme al corpus scientifico, ma poi siamo da soli a declinare, sviluppare, migliorare, integrare, affiancare, scegliere.È il professionista che fa la differenza. 

Abbiamo partecipato come Ordini di Gorizia e Trieste con il Corso di Laurea in Infermieristica al filmato che segue. 

Un caro saluto da parte del Consiglio Direttivo e con affetto a tutti Voi, 

la Presidente

Gloria Giuricin